Quella di Evangelion, si sa, è una storia all’insegna del mistero, e in particolare la fa da padrona la sensazione che ben conoscete, quella del “…no, gente, un attimo, l’avete visto anche voi, vero?”. Non poteva essere altrimenti, visto che praticamente all’inizio del primo episodio il nostro protagonista – appena entrato in scena – subisce il primo di una lunghissima serie di mindfuck. Quale? Ma questo, ovviamente.
Le apparizioni di Rei
L’apparizione “fantasma” di Rei nel primo episodio della serie è da sempre un punto oscuro e affascinante, nell’universo di Evangelion. Non la cosa più strana che ci è capitato di vedere, è ovvio, ma senza dubbio difficile da dimenticare. Iniziamo subito col ricordare perché concordiamo nel definire quella di Rei una “apparizione”, però, così da non fraintenderci in seguito.- Shinji non ha mai incontrato Rei, e quindi non può vederla a causa di una mera allucinazione o illusione ottica.
- Sappiamo bene che Rei, in quel momento, era gravemente ferita. Non solo è impossibile che fosse lì fisicamente (anche perché dovrebbe essere un ninja, per correre a nascondersi in mezzo ai cespugli nel tempo di sbattere le ciglia), ma soprattutto il suo aspetto non rispecchia quello reale del momento (probabilmente in plug suit, e sicuramente col braccio ingessato e l’occhio bendato)
Così come compare, Rei scompare. Com’è possibile che Shinji l’abbia vista?
All’epoca qualcuno aveva pensato, semplicemente, a un errore. Certo, è un momento figo che detta una certa atmosfera, ma nient’altro. Potrebbe anche essere, perché no. Consideriamo però che questa scena è presente anche nel Rebuild, che sarebbe stata un’ottima occasione per eliminare un eventuale errore, visto che 1.0 aveva ancora le fattezze del quasi-remake. Non dimentichiamo inoltre che, come a chiudere il cerchio, Rei compare davanti a Shinji una seconda volta, in The End of Evangelion.
La teoria dei quanti e la divinità
Lo so, lo so, non ci guardate così. E’ molto più semplice (e meno pretenzioso) di quello che sembra, ve lo prometto.
Andiamo per gradi, anche se parlare di Rei significa toccare subito argomenti come il divino, la distruzione, l’anima, la morte e…beh, decisamente cose molto poco graduali. La verità è che se non cerchiamo di essere a tutti i costi razionali lo capiamo in un secondo, perché Rei possa manifestarsi sia all’inizio che alla fine della serie: perché non è più un essere umano. Mi spiego meglio. In The End of Evangelion, dopo aver assorbito Adam ed essersi ricongiunta con Lilith, Rei assurge al ruolo di divinità. In quanto a divina, Lilith!Rei è ubiqua. Può essere ovunque, in qualsiasi momento. Lo vediamo nella sequenza in cui si manifesta ai personaggi per “raccogliere” le loro anime, ad esempio. Ma noi Magi, lo sapete, a questo benedetto anime in pratica applichiamo il dubbio metodico, e ci siamo detti: sì, ma il Perfezionamento è un contesto preciso, nel quale potrebbero valere regole diverse, e in queste regole magari rientra la capacità di Rei di essere in più luoghi. In fin dei conti, il Perfezionamento è il suo dominio. Ma oltre a quella di I need you, in The End compaiono almeno altre tre Rei estemporanee.
Rei (come Lilith) è uscita dal corso del tempo. A voler essere razionali, è questa l’unica spiegazione valida. Gli eventi si muovono, procedono in avanti, ma per lei è un “avanti” indicativo. Pensateci: che cos’è la nostra esistenza, agli occhi di un dio? Cos’è il tempo degli uomini? Neanche uno sputo, un battito di ciglia. Per noi il tempo “classico” della storia di Evangelion sono 26 episodi + un film. Per i personaggi, poco più di un anno. Che cos’è, per Lilith, un anno? Un bel niente, ecco che cos’è.
L’inizio o la fine della storia, a lei, che differenza fa?
E’ questa la spiegazione più ovvia alle “apparizioni” di Rei. E’ un dio, e appare ‘ndo cazzo le pare. Certo, non mi dovete rispondere “però all’inizio non era dio, come fa a comparire lo stesso?” perché mi viene difficile farvi un riassunto dell’intera storia del pensiero umano in un post (e non ne sarei neanche lontanamente in grado).
Però il pensiero è una cosa, direte, la scienza un’altra. E infatti vi pare che in tutti questi anni i fan non abbiano elaborato anche una spiegazione scientifica?
Ecco che, usando un principio scientifico, siamo giunti ad una uguale conclusione: Lilith può fare quel cazzo che le pare.
Le Rei quantiche nel “Rebuild”
Veniamo adesso al Rebuild. I nuovi film sono forse esenti dalle inquietanti apparizioni delle Rei? Direi proprio di no.
C’è innanzi tutto quella di 1.0, ma non avevate bisogno che ve lo facessi notare, visto che la scena è quasi speculare a quella del primo episodio. Ci sono invece altri due possibili casi che mi piacerebbe esaminare con calma, così, tanto per sentirci in “Mistero”.
Rei con la divisa dell’AU
La prima Rei di dubbia origine compare nell’ormai celebre preview di 3.0 inclusa alla fine di 2.0 – “celebre” soprattutto perché dopo tre anni e innumerevoli congetture si scopre che manco mezzo fotogramma è stato poi usato nel film. La cosa alla quale desideravo più ardentemente risposte (più che all’asinello!), lo ammetto, è questa. Per un brevissimo istante vediamo Mari parlare (o almeno, questo è quello che il montaggio ci suggerisce) con quattro Rei. Tre sono bambine, che sembrano nascondersi un po’ con timore e un po’ con timidezza e un’altra ha l’aspetto che conosciamo. Il mindfuck, però, è in agguato: anziché la divisa classica, indossa quella famosissima dell’au “felice” dell’episodio 26. Si tratta della prima variazione in assoluto sul design di Rei, all’interno del Rebuild, e non è di certo casuale; è qualcosa che qualsiasi fan collega a un episodio, a un contesto, a una (possibile) linea temporale. Insomma, è inconfondibile. E’ come se volesse dirti: “Oh, mi hai vista, eh? Eh? EH?”. Inoltre, se è vero che il diavolo sta nei dettagli, la cosa ancora più estraniante è forse l’espressione, di questa Rei. Sì, perché la Rei che siamo abituati ad associare a quella divisa è una Rei solare e sfacciata, che corre mangiando un toast, dà a Shinji del “guardone di mutandine” e provoca Asuka. Ma quella che vediamo qui è una Rei molto diversa – diversa dalla Rei del Rebuild, ma anche dalla Rei II della serie. E non ditemi “beh, sono uguali” perché non lo sono. Se siete qui, lo sapete anche voi.(Avete un senso di dejà-vù? Beh, ricordate bene, abbiamo parlato di questa scena anche qui.)
Andiamo avanti, perché non è finita. Nel caso volessimo considerare queste Rei delle “Rei quantiche”, bisogna ammettere che sono atipiche. Innanzi tutto sono vestite in modo diverso, e poi hanno età differenti tra loro. Considerando che il groundwork indica le ombre con cui parla Kaworu (in un’altra scena della preview) come “quattro Rei tra i sei e gli otto anni”, potrebbero essere tre Rei “reali”. I loro occhi, però, nonostante le espressioni (anche i corpi vuoti di Rei avevano delle espressioni) non sembrano “vivi”, e inoltre non proiettano un’ombra. E’ incerto invece se lo faccia o meno Rei “adulta”, visto che l’ombra sul muro potrebbe essere sua o di Mari (non possiamo certo pretendere di capirlo dalla forma dell’ombra, trattandosi di fotogrammi provvisori e, beh, di una dannata ombra).
Quello che invece fa pensare alla Rei quantiche, o a qualcosa di persino più importante, è la didascalia.
Come dicevo, il montaggio sugg
erisce che Mari e Rei si stiano parlando. Dopo che Mari si è tolta gli occhiali (probabilmente per sostituirli, visto che in 2.0 si erano rotti e in 3.0 ha una nuova montatura) compare brevemente questo testo:
“Conferenza privata tra Mari Makinami Illustrious & ——“. Giochiamo all’impiccato, và. Quella con cui Mari parla è Rei, no? “Rei Ayanami” non ci sta, e se avessero voluto che ci stesse solo “Rei” non avrebbero scritto tutto il lunghissimo nome di Mari. Ci vuole un nome più corto, però non troppo. “Adam” ci starebbe, sì, ma state già pensando a qualcos’altro, vero? Qualcosa che inizia per “L” e finisce per “TH”?Una piccola parentesi, prima di continuare. Sulle pareti della stanza viola ci sono dei simboli runici tipo “mosaico” che, se stavate attenti, notavate già durante 2.0 sui piloni di contenimento per gli Angeli. Ebbene, hanno fatto ritorno anche in 3.0, nella “provetta” di Ayanami Type, nel nuovo logo della Nerv e sul DSS Chocker. Un giorno ne parleremo, sì. Quando ne avremo la forza.
Rei davanti ad Ayanami Type
Veniamo in fine a 3.0, che ha ispirato questo articolo e che attendevamo di vedere in qualità decente per smentire o confermare i nostri dubbi.
Ricorderete tutti una scena enigmatica nella quale Ayanami Type, che è a mollo nella sua “provetta”, riceve la fugace visita di una “sua simile”.
In molti si sono chiesti che cosa significasse, e alcuni hanno scelto un’interpretazione simbolica, sostenendo che Ayanami Type sta avendo una reminescenza dell’altra se stessa di 2.22, verso la quale ha infatti crescente curiosità. Non è un’idea stupida, a maggior ragione se consideriamo che Ayanami Type ha l’anima “da un’altra parte”, come afferma Kaworu, eppure riesce lentamente a sviluppare una coscienza nel corso del film, tanto da ejectarsi dal Mark.9 e raccogliere (forse) l’S-DAT di Shinji. Qui si ritorna però all’annosa questione delle anime in Eva, spesso banalizzate dal fandom a un concetto fisico, come se l’anima potesse essere rimossa, soppesata, spezzettata, conservata e perché no, anche congelata in modo che non scada. Se vogliamo invece dare all’anima l’eccezione spirituale che la compete, ci accorgiamo che semplicemente un essere umano non è fatto soltanto di carne, acqua, sangue e ossa, e sono quindi irrilevanti le domande come “le è cresciuta l’anima?”, come se si trattasse di una pianta di fagioli. Ad Ayanami Type non “cresce l’anima”, però il suo interagire con le altre persone forma in lei una volontà, e con tale il desiderio umano di capire che cos’è. Accadeva la stessa cosa alla Rei della serie, in fin dei conti, ma dove la Rei di 2.0 era più umana ma meno turbata, apparentemente estranea o quasi al dubbio della sua vera natura, la Rei della serie ne era attratta e insieme spaventata. In questo Ayanami Type è diversa da entrambe, perché sono senza dubbio la confusione e la paura le sue emozioni dominanti, specialmente alla fine del film.
Perché vi dico tutto questo? Perché Ayanami Type mi piace molto, sì, però non solo. Torniamo di nuovo al punto, vale a dire alla visione. Io credo che se davvero la Rei che compare fosse una reminescenza della Rei di 2.0, allora Ayanami Type la vedrebbe diversamente, coi tratti di quello che la rendevano lei, e quindi umana. Avrebbe un’espressione più calda, forse addirittura più dolce, e l’avrebbero rappresentata coi cerotti sulla mano, o con l’S-DAT – insomma, in modo inconfondibile, anche senza ricorrere ai ricordi (come per Shinji quando scopre la verità su di lei).
Io credo invece che questa sia una Rei quantica.
Innanzi tutto perché l’idea c’era, la vecchia preview è lì per dimostrarlo, pur con i suoi limiti e le differenze. Poi perché è rappresentata nello stesso modo, mai contreddetto se non durante il Perfezionamento, vale a dire in divisa scolastica, senza una particolare espressione, con le braccia lungo i fianchi. Guardate la prima immagine, è praticamente identica alla Rei che vede Shinji all’inizio della serie e alla fine dell’End (con la sola differenza che quest’ultima non ha un riflesso pur essendo sopra l’acqua, ma è difficile capire se significhi qualcosa).
Se così fosse, che cosa significa? Quello che ho già detto: che Lilith!Rei è una divinità, è può fare ciò che vuole. Questo può avere senso sia nel Rebuild come opera a se stante, indipendente dalla serie, sia tirando in ballo la cara vecchia teoria del loop.
Vada come vada, la Rei quantiche continueranno a tormentarvi con terrificanti apparizioni.
layla on 1 Maggio 2013 at 11:03 am said:
Resta da stabilire QUANDO Rei si fonde con Lilith, se è già accaduto o deve ancora accadere. Sappiamo che una sorta di fusione tra Rei e Lilith è avvenuta durante il timeskip, ma se la teoria del loop e quella dei quanti sono entrambe valide, perché non dovrebbe provenire da un’altra “realtà”? Se davvero Rebuild e serie sono collegate potrebbe essere proprio la Rei!Lilith di EoE! …Ma immagino che sia inutile scervellarsi su questo prima di Final D:
Lia on 1 Maggio 2013 at 11:37 am said:
Quoto layla, giacché è il “quando” che a noi interessa. poi, il fatto che, la verità stia nel mezzo è ancora tutto da vedere. la fusione tra Rei e Lilith potrebbe essere avvenuta nel lasso di tempo intercorso tra 2.0 e 3.0…oppure la si può leggere come la fantomatica divinizzazione che dovrebbe essere accaduta nel caso in cui il tentativo di Kaworu di impedire l’Impact non fosse andato a buon fine. dunque, che si tratti di una questione relativa al mero timeskip o al loop…in ogni caso sarebbe figo se Final si focalizzasse su uno di questi.
perchè…almeno, a mio parere, quella delle “realtà” parallele mi sembra troppo sci-fi persino per Eva. non dico che sia mainstream (una realtà alternativa sarebbe più che accettabile…un po’ semplicistica, forse) …ma io voto per il loop.
E poi ormai Caska mi ha convinto della Rei divina dicendo:
“E’ un dio, e appare ‘ndo cazzo le pare”. XD
Sveva on 1 Maggio 2013 at 12:17 pm said:
Io la vedo in modo molto più semplice, (e magari sbaglio io eh XD) La fusione in EoE, era solo una fusione “fisica”, per così dire. Rei aveva già in se l’anima (essenza, spirito, o bho) di Lilith, esattamente come Kaworu. Bisogna secondo me considerare due cose: la prima è , che come accade nelle reali religioni, la divinità è una, ma ognuno la interpreta e vede come desidera. In Eva (sia anime che film) c’è un desiderio umano di plasmare e controllare le divinità (cosa che irrimediabilmente finisce sempre con un gigantesco epic fail) Quindi la divinità è stata mostrata con le sembianze di Rei, i personaggi la percepiscono con quelle sembianze, dato che, in parte, quella divinità è sempre stata accanto a loro quasi “intrappolata” nel corpo di Rei. Difatti durante il perfezionamento in EoE , alcuni personaggi la vedono con sembianze differenti ( Maya vede la sua fidanzatin..emh Ritsuko )
La seconda cosa da considerare è , che per appunto, Lilith E’ una divinità, quindi non è molto strano che si mostri o appaia ai personaggi, appare ai personaggi che, almeno per come la vedo io, vuole in qualche modo risvegliare, o al momento della morte di alcuni. Per me è come una sorta di messaggio, della serie “Veglio su di voi”, o di conforto per altri, nel momento della morte. In un certo senso tornerebbe; appare a Shinji all’inizio, quasi a volergli dire che c’è altro , oltre a ciò che vede (anche a livello spirituale) e appare nel Rebuild mentre Rei se ne dorme nella sua ampolla, quasi come imput a cambiare, a mostrare se stessa e a imporre la propria volontà.
Poi bho, magari io la romanzo un po’ troppo eh XD Ma se non lo dico qui, a chi ne parlo? XD
Lia on 1 Maggio 2013 at 12:44 pm said:
“se non lo dico qui, a chi ne parlo?”…
siamo nella stessa barca! 🙂
eh eh…riuscissi io a romanzare così…avrei meno mindfuck a cui pensare. però a me questa tua prospettiva piace!
in ogni caso…conoscendo Anno (che non si concede mai uno spiegone…eccezion fatta per Kaworu e Fuyutsuki in 3.0) probabilmente non sapremo mai la verità. T.T
affidiamoci agli instancabili Magi che postano anche il primo maggio…
CaskaLangley on 1 Maggio 2013 at 1:52 pm said:
Quello che cercavo di spiegare nell’articolo è proprio quello che dice Frozen e che più o meno dice Sveva, ossia il “quando” è in realtà un problema che non esiste. In qualsiasi momento sia successo, nell’End, prima, dopo, se succederà alla fine del rebuild o sia già successo – insomma, non fa alcuna differenza.
layla on 2 Maggio 2013 at 11:21 am said:
Non fa differenza per Rei, questo sì, quello che intendevo è che visto che durante il timeskip (?) Rei e Lilith probabilmente si sono fuse, a me piacerebbe capire se è proprio da quella fusione che derivano le Rei quantiche x_x
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 6:19 pm said:
Per quanto riguarda gli universi paralleli.
Io non credo che in Evangelion ci siano universi paralleli.
Non come nelle serie tv americane, almeno.
Nelle serie americane, c’è sempre un episodio in cui i personaggi attraversano un portale dimensionale ed incontrano il loro dopplegenger, che di solito ha il pizzetto.
In evangelion, l’universo è uno solo, credo.
Solo che cambia in base ai sentimenti dei personaggi.
Se Shinji pensa positivo la fortuna gli sorride.
Se Shinji è triste le cose non fanno altro che peggiorare in una spirale negativa(Dark Spiral?) che porta fino alla fine del mondo.
è una cosa tipica della cultura buddista.
Il mondo per i buddisti è una illusione creata dai nostri sensi, quindi se pensi che le cose ti andranno male, ti andranno male.
L’happy ending dell’episodio 26 non è un universo alternativo ma solo un modo meno pessimista di vedere il mondo di Evangelion.
Se Shinji fosse stato più felice, il mondo sarebbe stato un’altro.
Gli spaventosi angeli, i nemici, sono una fantasia schizoide di Shinji.
Sono una metafora di Gendo, questo padre autoritario ed assente che è il vero nemico di Shinji.
Il mare rosso come il sangue, dentro il quale nessun essere vivente può sopravvivere ma dal quale vengono creature spaventose, è una allucinazione schizoide, una metafora dell’incapacità di nuotare di Shinji e della sua paura.
Almeno, io la vedo così.
Scusate se sono andato off topic.
FrozenBrain on 1 Maggio 2013 at 1:28 pm said:
Se vogliamo farci davvero del male e complicarci la vita potremmo dire che il “quando” non è così importante. Se accettiamo la teoria che Lilith!Rei in quanto divinità possa manifestarsi ovunque nel tempo e nello spazio allora dal suo punto di vista il “quando” perde significato: passato, presente e futuro sono la stessa cosa.
Per spiegarmi meglio, un esempio perfetto è il Dottor Manhattan in Watchmen.
masayume on 1 Maggio 2013 at 11:21 am said:
Mai come in questo caso: “Deus Ex Machina”.
Ammettiamolo, le infinite potenzialità di Rei fanno quadrare i conti ad Anno.
CaskaLangley on 1 Maggio 2013 at 1:53 pm said:
Assolutamente, e fa benissimo. Tenere un potenziale deus ex machina di riserva per ogni occasione è credo una delle poche cose davvero pianificate e sagge che abbia fatto X’D
Barnaba on 1 Maggio 2013 at 11:30 am said:
Mmmh, solo ora ho realizzato di aver visto quell’inquadratura della stanza di Rei e, da chimico, le due formule scritte sul pavimento di hanno attratto come una mosca al miele 😀 Ne avevate mai parlato?
D2O è la formula del diossido di deuterio – detto anche acqua deuterata; è presente in piccola percentuale nell’acqua pesante, che è usata nelle centrali nucleari a fissione per rallentare i neutroni emessi. Forse nella stanza, prima che vi abitasse Rei, si sviluppavano le bombe N^2? E poi è scritto con un colore diverso dal bianco (non so quale, ehm, sono daltonico).
L’altro, TiO2, è il diossido di titanio, che ha proprietà fotoriflettenti e si trova nelle vernici e nelle (!) creme solari. E non ho la più remota idea di che diamine possa centrare.
Tra l’altro, un fisico ne saprà più di me di sicuro, ma quel dss scritto sotto a strangeness deve indicare una particella formata da un quark down e due quark strange. Nel concreto, è la fottuta particella Xi-, un barione. Il problema è che è stato scoperto nel 2007 °_°
Non ho idea di cosa voglia dire quella M. E non ho nemmeno trovato proprietà interessanti di quella particella, quindi può essere che la scritta sia solo un elemento coreograf…no, non lo è, è ovvio XD
Tornando a noi, la prima è un’apparizione voluta per forza, perché Rei non possiede ombra, come in tutte le altre, quindi l’errore non può esserci.
E poi anche le particelle quantistiche possono essere in più luoghi contemporaneamente, almeno fintantoché non le si osserva! L’interpretazione di Copenaghen (copyright Bohr & Co.) dice che, finché non si effettua l’osservazione, lo stato del sistema – per esempio la posizione di una particella – non è definito, e quindi sono possibili tutti contemporaneamente con la stessa probabilità. In effetti, nella prima apparizione, appena Shinji guarda Rei, quella scompare, perché in realtà E’ DA UN’ALTRA PARTE.
Per quanto Anno sia un pazzoide geniale, non credo sia andato a impegolarsi su dualità onda-particella e menate varie, altrimenti si poteva fare un discorso sulla diffrazione…
Celsius on 1 Maggio 2013 at 1:05 pm said:
Rei è il gatto di Schroedinger, ecco la spiegazione XD
Ho notato anch’io la scritta “dss” nella stanza, ma il collegamento che ho fatto è stato subito con il collare di Shinji, il DSS choker. A nessun’altro di voi è venuto in mente?
FrozenBrain on 1 Maggio 2013 at 1:34 pm said:
Stavo pensando proprio la stessa cosa! Chissà se quel collare sia in realtà qualcosa di più di una semplice bomba…
Se poi qualcuno avesse capito perchè Kaworu riesce a toglierlo con tanta semplicitàe volesse illuminarmi 😀
Celsius on 1 Maggio 2013 at 1:37 pm said:
Kaworu riesce a pilotare lo 02 senza neanche salirci a bordo, sopravvive nel vuoto, ha un AT field e vola, credo che manomettere il collare non fosse stato l’apice delle sue potenzialità XD
CaskaLangley on 1 Maggio 2013 at 1:57 pm said:
@Barnaba, ma vero che ti posso contattare in privato? perché mi servirebbero le tue competenze pr un altro post…:D
@Celsius (e@Frozen): assolutamente sì, in Q appena l’hanno nominato ho subito fatto il collegamento. Oltretutto quello della scritta nella “stanza” di Rei è uno dei grandi misteri della serie, quindi era difficile dimenticarselo. Io sono dell’idea che il collare di certo non sia una semplice bomba. Bisogna considerare che è scritto col linguaggio runico che si vede nel corso di tutto il Rebuild, e che viene sempre impiegato in oggetti e strutture il cui scopo è quello di contenere gli Angeli. Il fatto che si chiami “anti-deificazione” fa il resto. In questo senso, secondo me è razionalmente più spiegabile che Kaworu riesca a manometterlo piuttosto che ripari l’S-Dat con l’imposizione delle sue bianche mani XDDDDDD
Barnaba on 1 Maggio 2013 at 2:02 pm said:
maccerto che puoi! 😀
Melchior on 2 Maggio 2013 at 9:51 am said:
Mmm…bomba no… N2 vuol dire Non Nuclear, in Eva non si usano mai (anche se dalla potenza sembrerebbero…) armi nucleari… forse le formule richiamano “il processo chimico” attraverso il quale è stata creata Rei.
Gli angeli, come ben sappiamo, possiedono caratteristiche simili ai fotoni (natura sia ondulatoria che elettromagnetica, con un andamento che richiama il DNA umano, il “diagramma d’onda blu”).
Questo darebbe il collegamento con il diossido di titanio…utile forse a “contenere” l’energia luminosa durante la creazione di Rei…
Headbutt19 on 1 Maggio 2013 at 12:03 pm said:
Complimenti ragazzi, il riferimento così esplicito alla quantistica mi era sfuggito.
E direi anche che l’idea di una Rei/Lilith con caratteristiche e proprietà tipiche delle particelle subatomiche si inserirebbe proprio bene nella trama.
Il quadro che mi sono fatto leggendo l’articolo è che la/le Rei si muovono liberamente all’interno di un vero e proprio multiverso che comprende tutte le realtà possibili (l’esistenza di un multiverso, mi sembra che sia tra l’altro una conseguenza plausibile nella teoria dei quanti).
Se le cose stessero realmente così sarebbe giusto ora chiedersi lo scopo di apparire e scomparire improvvisamente qua e là; a riguardo ho una mia personalissima ipotesi, e ve la butto lì.
Nei pochi istanti in cui appare Rei sembra non fare praticamente niente, non interagisce minimamente con l’ambiente che la circonda e non si relaziona con nessuno.
L’unica cosa che si limita a fare è osservare e io credo che il suo scopo sia proprio questo.
Penso che Rei stia scandagliando l’intero multiverso alla ricerca di qualcosa, e noi spettatori abbiamo finito con incrociarla in diversi momenti durante questa sua ricerca.
Forse è alla ricerca di una realtà in cui per l’umanità è finalmente possibile essere completamente felice? Il fine ultimo del perfezionamento è magari proprio quello di rintracciare una simile realtà?
E’ un mio svarione mentale senza uno straccio di argomentazione solida, ma credo che potrebbe essere uno scenario coerente con il resto di Evangelion.
Celsius on 1 Maggio 2013 at 1:09 pm said:
“Il quadro che mi sono fatto leggendo l’articolo è che la/le Rei si muovono liberamente all’interno di un vero e proprio multiverso che comprende tutte le realtà possibili (l’esistenza di un multiverso, mi sembra che sia tra l’altro una conseguenza plausibile nella teoria dei quanti).”
Mai letta la “Guida Galattica per Autostoppisti”?
Mi riferisco soprattutto all’ultimo libro della pentalogia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Praticamente_innocuo
Senza stare a scrivere papiri, la Guida in quets’ultimo libro è un essere senziente che ha la capacità di muoversi, oltre che avanti e indietro sulla linea del tempo, anche avanti e indietro sull’asse delle probabilità. Il suo scopo è distruggere la Terra, e grazie a queste capacità, può farlo in qualsiasi dimensione essa si trovi. A me ‘sta Rei ricorda molto questa Guida…
Headbutt19 on 1 Maggio 2013 at 1:56 pm said:
No, devo purtroppo ammettere che non l’ho mai letta ma a ‘sto punto mi ripropongo di farlo, grazie per avermela segnalata 🙂
In ogni caso mi immagino proprio uno scenario simile, con la sola differenza che vedo in Rei/Lilith una figura più benigna e favorevole al genere umano (almeno stando gli incoraggiamenti rivolti a Shinji in the End of Eva)
CaskaLangley on 1 Maggio 2013 at 2:01 pm said:
Mh, insomma, su questo avrei qualche dubbio. Lilith, per sé, è indubbiamente una figura neutra, non gliene frega niente né in bene né in male: è un dio, è superiore alla condizione umana. In questo si contrappone al suo clone, l’Eva 01, che è invece guidato dalla profonda fiducia di Yui negli esseri umani. Certo Lilith è ibrida, e infatti dà la scelta a Shinji grazie all’umanità acquisita dalla sua anima stando in Rei e alla presenza di Kaworu, altrimenti se ne sarebbe fregata. Però bisogna considerare che l’alternativa che Lilith offre a Shinji è una non-vita, la fuga definitiva dalla realtà, che può forse sembrare positiva ai suoi occhi in quanto non comprende perché scegliere la sofferenza, ma è senza dubbio l’opposto del messaggio di Evangelion e quindi “negativo” nell’economia della storia. Aggiungiamoci poi, tanto per gradire, che nel rebuild la Nerv e la Seele hanno “un patto con Lilith”. E di qualsiasi cosa si fidi la Nerv, io non mi fido X’DDDD
Headbutt19 on 1 Maggio 2013 at 2:39 pm said:
Bé effettivamente con un patto tra la Seele e Lilith sai già che bene che ti vada ti aspetta un’imminente apocalisse ahaahhaha
Riguardo a Lilith e al suo rapporto con il genere umano secondo me il quadro è un pò incasinato… io tendo ad identificarla con l’autrice del messaggio rivolto a Shinji in tutta la parte finale di the EoE, e la intendo una figura benigna proprio per il suo incitamento (che vale per Shinji così come per tutti gli esseri umani) a sforzarsi di vivere la vita con ottimismo… allo stesso tempo dico che è incasinato perché non ho la certezza che a parlare sia solo Lilith ma anche Rei? quale Rei? Kawaru? Yui? Senza di loro Lilith direbbe le stesse cose o se ne fregherebbe altamente di spendere parole per un 14enne disadattato? Penso che la cosa migliore alla fin fine sia di concentrarsi solo sul messaggio per il suo contenuto
Matteo on 1 Maggio 2013 at 12:10 pm said:
Molto interessante! Un’ottima analisi come al solito, ma la mia mente di pseudo-fisico mi spinge a correggere una cosa riguardante i principi della meccanica quantistica qui citati in relazione ai quark…
La meccanica quantistica si basa sul cosiddetto Principio di Indeterminazione di Heisenberg, che ora non starò a spiegare per le lunghe, ma che semplicemente afferma che non è possibile conoscere simultaneamente la velocità e la posizione di una qualsiasi particella elementare (inclusi quindi i quark). Questo però non significa che “un singolo quark può essere in più di un posto alla volta ” ma che la posizione del quark nello spazio è una distribuzione probabilistica, ovvero che non è possibile dire con precisione dove si trovi ma solo in termini di probabilità. Esiste, quindi, una zona dove è più probabile trovare la particella e altre zone dove invece è meno probabile trovarla. Più ci si allontana dalla zona dove è più probabile che si trovi, più la probabilità di trovarla diminuisce ma non raggiunge mai lo zero: ovvero esiste sempre la remota possibilità che vi si trovi. Tuttavia, questo non significa che si trovi in più luoghi contemporanemente ma che non è possibile determinare la sua posizione con precisione assoluta. A livello di rappresentazione grafica, è come se, invece di avere un punto preciso che indica la posizione, si avesse una nube di punti, più densa nel luogo in cui c’è più probabilità di trovare il quark e meno densa man mano che si allontana.
Per quanto riguarda la questione degli effetti che precedono le cause sono un po’ dubbioso, ma non essendo un vero e proprio esperto potrei anche sbagliarmi per cui preferisco non pronunciarmi in proposito per il momento…
Beh, spero di essere stato il più chiaro possibile; mi scuso ma non sono stato in grado di trattenere il mio istinto di intromettermi in discussioni scientifiche!
CaskaLangley on 1 Maggio 2013 at 2:02 pm said:
hai voglia, hai fatto benissimo! Infatti io in quel passaggio ho scelto di citare testualmente i colleghi perché non essendo un’esperta preferivo lasciare che fossero eventualmente altri ad essere imprecisi, ahah X’D No, sul serio, è un commento molto interessante 🙂
Barnaba on 1 Maggio 2013 at 2:15 pm said:
Tranquillo, sugli effetti prima delle cause non si pronunciava nemmeno Schroedinger, che con il paradosso del gatto ha preso allegramente per i fondelli Bohr e l’equiprobabilità degli stati prima della misura XD
Il discorso è che Anno vuole dare una connotazione metafisica a Rei, e la parte della fisica più…metafisica è la quantistica, che è per questo la branca più squalata dagli appassionati di fantascienza. Figuratevi Anno che usa la meccanica classica, e crea una Rei vettoriale in due dimensioni. Tristissimo. XD (Qui rasentiamo i livelli expert di nerdaggine)
E poi la meccanica quantistica è anche la branca della fisica che, con citazioni varie da vari pezzi grossi, tira più in ballo Dio. “Dio non gioca a dadi”, diceva Einstein sulla sua natura probabilistica che tu hai appena descritto. Pare che Bohr abbia risposto che dio non solo gioca a dadi, ma bara pure. Parafrasando e citando Caska: “Lilith può fare quel cazzo che le pare” XD
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 5:47 pm said:
“Il discorso è che Anno vuole dare una connotazione metafisica a Rei, e la parte della fisica più…metafisica è la quantistica, che è per questo la branca più squalata dagli appassionati di fantascienza.”
Infatti la meccanica quantistica è inflazionatissima.
Compare in un sacco di anime e film e fumetti ecc.
Spesso anche citata male ed a sproposito.
“Figuratevi Anno che usa la meccanica classica, e crea una Rei vettoriale in due dimensioni. Tristissimo. XD (Qui rasentiamo i livelli expert di nerdaggine)”
Intendi tipo Flatlandia?
Ma Eva è un cartone animato.
I personaggi sono già in due dimensioni.
Al più possono diventare 3D come in un episodio dei Simpsons.
E a proposito ci stanno bene un paio di fumetti di Xenos:
http://www.ninjapiratedog.com/evapark/comic.asp?strip=7
http://www.ninjapiratedog.com/evapark/comic.asp?strip=23
Simone on 1 Maggio 2013 at 10:57 pm said:
@Caska: Questo post spacca! Complimenti! 😀
@Matteo & Barnaba:
Che commenti ragazzi! 😀
Concordo con Matteo sulla questione che le apparizioni di Rei siano, in quanto fenomeno quantistico, descrivibili in modo probabilistico.
Per quanto riguarda il fatto che Rei violi il principio di causalità temporale (effetti che precedono le cause), volendo rimanere in termini scientifici, ad oggi non è possibile questo fatto, nemmeno in quantistica, nemmeno in fenomeni di Entaglement.
Non ne so molto perché faccio Ingegneria e non Fisica, quindi mi fermo qui, ma penso che l’escamotage di Anno di far apparire Rei anche in punti nel passato, cioè prima dell’unione con Lilith (ep.1, morte di Ritsuko, morte di Misato), sia risolvibile mediante il famoso teorema di Caska: “Ipotesi: Rei è una divinità –> Tesi: Rei fa come cazzo le pare.” XDD
D’altronde Anno ha anche inserito il mare di Dirac in Evangelion, ma se non ricordo male nell’ep.16 il concetto scientifico non veniva proprio usato.
Per dare un’idea intuitiva, ogni elettrone in un atomo occupa un preciso livello energetico, che ne determina l’energia. Il mare di Dirac doveva spiegare perché in certi calcoli quantistici uscivano energie negative associate a tali livelli. Ma fisicamente l’energia deve essere positiva, quindi non avevano senso quei risultati. Da ciò si introdusse l’idea del mare di Dirac, come insieme di particelle che occupano tutti i possibili livelli ad energia negativa e introducendo anche il concetto di positrone, si risolveva il problema (a livello di significato fisico) dei risultati “strani” delle equazioni.
Ritsuko, nell’ep.16 mi pare che parli del mare di Dirac come una dimensione immaginaria legata ad un altro universo. Volendo legare questo al meccanismo S2 (lo 04 dotato di S2 mi pare che scompariva nel mare di Dirac nella serie tv), è probabile che l’idea di Anno fosse che il meccanismo S2, sia legato a questa altra dimensione, da cui preleva continuamente energia, rendendo di fatto gli angeli dotati di vita eterna.
Poiché nel Proposal l’idea era dotare gli Eva di un motore a positroni, e dato che i positroni sono legati al mare di Dirac, ecco che forse questa sia l’idea di Anno nella versione post-Proposal che abbiamo potuto vedere in NGE.
Ad ogni modo, penso che gli elementi scientifici in Eva siano da prendere con le pinze, aggiungendo il prefisso fanta-scienza, un po’ perché Anno e Company li introducono da profani, un po’ perché fanno un mix per farsi tornare tutto. In questo, come dicevo ieri, condivido il punto di vista di Kaw, di non esagerare a cercare spiegazioni dettagliate e ultra-precise.
Scusate il commento lungo (devo imparare il dono della sintesi XD) e scientifico.
Simone on 1 Maggio 2013 at 11:31 pm said:
Ah mi sono dimenticato di aggiungere, una cosa XD (faccio copia incolla da un mio commento):
Secondo me, potrebbe essere andata così:
Rei 1 – morta in qualche modo
Rei 2 – quella in 1.0 e in 2.0, che Shinji cerca di salvare
Rei 3 – usa il Mark06 per unirsi a Lilith durante i 14 anni di cui non sappiamo nulla. Però viene fermata dalle lance di Longinus. Da qui il motivo per cui ci sono le apparizioni quantistiche, e inoltre questo sarebbe il motivo per cui in Q nel Dogma il fluido che ingloba l’Eva 13, assuma la forma di una Rei gigante!
Rei-Q = Rei 4 – è l’esemplare successivo alla Rei 3, motivo per cui Asuka, a 14 anni di distanza, dice che quella Rei è un “modello precedente”…
Però mi resta un dubbio: perché Tsurumaki e lo staff si sono strappati i capelli quando Anno ha spiegato loro qualcosa sulla Rei di Q?! XD
Jeck86 on 4 Maggio 2013 at 1:45 am said:
Simone ha scritto:
“Per quanto riguarda il fatto che Rei violi il principio di causalità temporale (effetti che precedono le cause), volendo rimanere in termini scientifici, ad oggi non è possibile questo fatto, nemmeno in quantistica, nemmeno in fenomeni di Entaglement.”
Ci sarebbero i neutrini.
Quando furono scoperti, si credeva che viaggiassero indietro nel tempo, mi pare.
Poi gli scienziati hanno cambiato idea.
Di recente ci sono stati alcuni esperimenti da cui sembrava che i neutrini fossero più veloci della luce.
La notizia uscì su tutti i giornali.
Se lo fossero veramente, per la relatività, dovrebbe esistere almeno un sistema di riferimento in cui occupano più punti nello stesso momento o addirittura viaggiano all’indietro nel tempo.
Poi gli scienziati hanno detto che l’esperimento era sbagliato e che avevano fatto degli errori di misura.
Al momento, la comunità scentifica crede che i neutrini non viaggino più veloce della luce o indietro nel tempo, ma domani potrebbero cambiare idea.
Inoltre ci sarebbe la questione dell’inversione temporale.
Nella meccanica Galileiana non esiste una direzione prefrita del tempo.
Non c’è nessuna ragione per cui il tempo dovrebbe scorrerere in avanti.
E questo vale per la maggior parte delle forze( forte, gravità, elettromagnetica ).
La cosa non vale per la forza debole e per la termodinamica.
Nei processi che coinvolgono la termodinamica(entropia) o la forza debole(alcuni tipi di reazioni nucleari) non c’è simmetria tra il passato ed il futuro ed i il tempo può scorrere in una sola direzione.
Simone on 4 Maggio 2013 at 5:58 pm said:
Ciao Jeck86, non vorrei andare troppo off topic, comunque provo a dire qualcosa.
Sì, sulla questione dei neutrini, fu un errore di misura e, come hai scritto anche tu, la ricerca continua e mette alla prova le attuali teorie fisiche; ma per adesso, nessuna particella viaggia più velocemente della luce.
Per l’inversione temporale, da quello che so, è un concetto differente rispetto al principio di causalità temporale, in quanto la prima si riferisce a una sorta di reversibilità/irreversibilità dello stato del sistema dinamico considerato, mentre la seconda è una questione di causa-effetto e, a quanto ne so, non è al momento stata violato in nessun caso.
Tuttavia non sono un esperto, dato che, come dicevo, non faccio Fisica ma Ingegneria.
Se qui c’è qualcuno più ferrato che studia fisica a livello spinto, magari tu stesso, penso possa dare qualche informazione più precisa e correggermi. 🙂
Celsius on 1 Maggio 2013 at 2:42 pm said:
Nessuno di voi ha presente Donnie Darko? E se Rei fosse un pò come Frank?
Headbutt19 on 1 Maggio 2013 at 2:47 pm said:
Che figata quel film! In Evangelion io però vedo più somiglianze con Matrix, specie da quando con il Rebuild è entrato in ballo l’idea del loop
Celsius on 1 Maggio 2013 at 2:50 pm said:
Vero, l’ho visto anche io questo collegamento, ma il mio commento era più che altro per evitarmi un post formato enciclopedia, visto che pure i ragionamenti su Donnie Darko si sprecano XD in entrambe le opere vi è una forte componente metafisica-quantistica (basti pensare al libro “La filosofia dei viaggi del tempo” in Darko), ergo partendo dalle stesse basi, può essere che due o più autori siano arrivati a concepire trovate narrative simili.
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 5:49 pm said:
“La filosofia dei viaggi del tempo” in Darko è una puttanata.
I vermi traslucidi che escono dal corpo non hanno niente di scientifico, credetemi sulla parola.
Celsius on 1 Maggio 2013 at 5:56 pm said:
Non ho detto che hanno valore scientifico, in quanto sono appunto artifizi narrativi XD ma la meccanica quantistica come base in entrambe lo opere è evidente.
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 8:26 pm said:
Io la meccanica quantistica in Darko non ce la vedo.
Ma io non sono in esperto in materia.
E anche il film non me lo ricordo molto.
Se mi spieghi i punti di contatto sono disposto ad ascoltarti.
Celsius on 2 Maggio 2013 at 1:02 am said:
Per i quanti, il futuro può precedere il passato, ovvero la causa avviene dopo l’effetto.
In Donnie Darko, Frank (il tizio vestito da coniglio) è il fidanzato di sua sorella, a cui lui spara alla fine del film, ma che appunto appare in quello stato durante i giorni precedenti: Frank si comporta come un quanto, la sua morte avviene nel futuro, ma i suoi effetti sono visibili nel passato.
Se è vero che la Rei che vediamo apparire è la Rei che diventa onnipotente in EoE, allora anche lei si sta comportando come un quanto, con le stesse conseguenze di cui sopra.
Yuki on 1 Maggio 2013 at 3:02 pm said:
Articolo straordinario come al solito Caska! ^^ Ora io, non essendo mai stata una cima né in fisica né in chimica, avrei una domanda (che a voi “geniacci” sarà banale sicuramente!^^): secondo voi la Rei che Shinji “vede” sul treno (quando sogna(?) la discussione tra Yui e Gendo sulla scelta del nome ) è anch’essa un’apparizione legata a questa teoria o è diversa?
Scusatemi tanto ma faccio una fatica enorme a spiegarmi, non so se ho reso l’idea @_@
Barnaba on 1 Maggio 2013 at 3:29 pm said:
Io penso di no. Secondo me il treno è una metafora dell’esame di coscienza, non è niente di fisico. La Rei che Shinji trova nel treno è secondo me una sorta di grillo parlante, la voce della coscienza di Shinji – che però non lo aiuta a trovare una morale, ma lo stimola in modo provocatorio e neutro la riflessione.
Celsius on 1 Maggio 2013 at 3:32 pm said:
Questo ovviamente presupponendo che il treno di Rebuild sia diverso da quello di NGE, o no si spiega come anche altre persone siano presenti (Toji, tanto per citarne uno).
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 5:54 pm said:
Secondo me il treno è la contaminazione mentale.
I dialoghi interiori in realtà sono veri e propri dialoghi con gli angeli o con l’Eva 01.
L’assorbimento di Shinji da parte di Leliel ,Rei che si mette a parlare con Armisael o Asuka che viene contaminata da Arael.
Tutti e tre gli angeli assumono un aspetto identico a quello di colui con cui parlano.
Leliel tenta di convincere Shinji di essere una parte di lui stesso.
Ciò che gli angeli stanno facendo è interrogare i loro prigionieri con tutti i mezzi che hanno a disposizione.
Ma Leliel non aveva fatto i conti con l’anima di Yui nello 01, che entra nella conversazione (sei soddisfatto così? Allora va bene.) e poi fa un mazzo così (______^______) all’angelo.
Yuki on 1 Maggio 2013 at 3:54 pm said:
e ovviamente tenendo conto che Shinji per ovvie ragioni non può aver in alcun modo assistito a una discussione simile!
Jeck86 on 1 Maggio 2013 at 5:56 pm said:
La discussione tra Yui e Gendo sulla scelta del nome è una altra intromissione di Yui, oppure è un ricordo prenatale di Shinji.
Si dice che i bambini, dentro la pancia della mamma, sentano quello che si dice loro.
Yuki on 1 Maggio 2013 at 7:03 pm said:
alla faccia del ricordo prenatale XD
Celsius on 1 Maggio 2013 at 3:07 pm said:
Considerato che Shinji non è l’unico ad avere il trip del treno, potrebbe benissimo essere.
(o almeno, io mi riferisco alla serie originale, tu parlavi del Rebuild magari?)
Yuki on 1 Maggio 2013 at 3:13 pm said:
esatto io mi riferisco al caso del Rebuild: subito la voce che si sente è di Yui, poi diventa quella di Rei e poi Shinji la vede anche (ma in modo diverso dalle altre apparizioni). E Shinji l’ha sì vista ma ancora non la conosce…
Celsius on 1 Maggio 2013 at 3:22 pm said:
Può essere che si sia trattato di un contatto fra Shinji e l’anima di Yui (attraverso un ricordo di quest’ultima), però effettivamente non si spiega l’apparizione della Rei “deformata”, simile a quella che Shinji vede in NGE nell’esperimento di sincronizzazione con lo 00.
Yumemi91 on 1 Maggio 2013 at 5:50 pm said:
la questione Rei-Ayanami Type è una delle cose che più mi ha affascinato in Q (dopo i rossori e la musica al piano tra Shinji e Kaworu, ovviamente.). la scena dove lei, nella capsula piena di LCL, vede la sua apparizione l’ho trovata davvero molto intensa. non resta che speculare e supporre, ma da quando ho visto quella scena sono stata convintissima che quella fosse la Rei della serie (nella sua forma evanescente Rei!Lilith), già a conoscenza dagli amici di Eva Geeks della teoria dei quanti. poi magari, sì: potrebbe essere solo una citazione, ma è tutto TROPPO uguale. come avete detto voi, la posa, il viso, lo sguardo (ecco, forse quello in Q mi appare un po’ melanconico, rispetto alle Rei che apparivano in EoE durante il Perfezionamento).
la Rei happy!AU che appare nella preview… boh? .______. possibile che sia una cosa avvenuta nel timeskip, ma a che scopo presentarla a Mari? posso capire una riunione tra Rei (O_o 4 di 8 Rei?? che paura!) e Kaworu, vista una natura molto simile (anche se nel Rebuild… mmm…. non ho capito se Kaworu dice a Shinji che è stato creato dai Lilim.. eppure dopo dice di essere il 1′ angelo degradato a 13′. mah!).
bah!
non sono invece molto certa che ci sia stata una fusione tra Rei e Lilith nel timeskip tra il 2.22 e 3.33. insomma, lei era dentro l’Eva con Shinji. ok che avrebbero potuto utilizzare una delle Ayanami Type, ma forse non avrebbe comunque avuto effetto (come per l’estrazione di entrambe le lance). anche se mi chiedo come mai le dimensioni di Lilith (del suo cadavere… povera T-T ) siano aumentate. insomma, impalata (nella serie) era grande circa come un Eva, in Q l’Unità 13 ci si arrampica e ci cammina sopra. che fosse davvero iniziato il perfezionamento (come lascia supporre la testona bianca di Rey/Yui/? di fronte a Gendo)? o magari aveva solo reagito al Near Third Impact in atto, morendo in quando “è nata una nuova vita, che trascende la ragione di questo mondo. per compensazione, le antiche vite si estingueranno.”?
=3= boh… Anno, ma cosa ti fumi?
oh! comunque, la cosa dei simbolini sui sigilli degli angelo, il DSS Chocker,… li avevo notati! all’inizio di Q, quando Ritsuko spiega a Shinji che porta al collo e ci viene mostrato il grafico del DSS Chocker, accanto appaioni i simboli con delle lettere in successione. °-° chissà che vorranno dire!
Reddis on 1 Maggio 2013 at 6:55 pm said:
Interessante articolo ma resto dell’opinione che l’immagine di Rei vista da ReiQ si tratti della vecchia Rei2.0.
Non si spiegherebbe altrimenti il motivo del “”cambiamento”” di ReiQ nel corso del 3.0. Certo non è la presenza di Shinji a farla cambiare. Probabilmente in ReiQ c’è ancora una parte della vecchia Rei2.0 (essendo cloni) e la rappresentazione è veramente simbolica. Una sorta di (lenta) riscoperta di sè…
Oppure Asuka ha i poteri… Considerato che l’unica volta in cui ReiQ agisce di sua iniziativa è quando Asuka le dice di farlo e che, per qualche motivo, ReiQ la raggiunge e segue alla fine del film.
Poi è più probabile che stesse seguendo Shinji, ma chissà…
Per quanto riguarda la teoria del loop, escluderei da subito collegamenti con Nge. Questo prevalentemente per la presenza di Asuka. L’unico personaggio nel Rebuild ad avere diverso nome e carattere di partenza (rispetto alla serie).
Possibile un loop interno al Rebuild, ma anche in questo caso tenderei ad escludere la possibilità di un eventuale reset che cancelli ciò che è successo. Credo che nulla più di un reset vada apertamente contro il messaggio di Evangelion, essenzialmente di andare avanti nonostante tutto.
Vedrei più probabile un finale in cui i sopravissuti si impegneranno a ricostruire, terminati i vari scontri.
E “lol” alla conferenza privata tra Mari e Lilith. Vorrei proprio vederla (sempre se si tratta di Lilith…).
Giovanni on 2 Maggio 2013 at 10:26 am said:
Qualcuno è riuscito a riconoscere anche la terza formula (ammesso che lo sia)? Quella scritta sul pavimento dietro alla tendina/separè, leggermente visibile anche qui: http://i.imgur.com/9Qd6y.gif
CaskaLangley on 3 Maggio 2013 at 1:49 pm said:
Sto recuperando ora tutti i commenti per vedere se qualcuno dei qui presenti adorabili geek ce l’ha fatta XD
Gianluca on 2 Maggio 2013 at 2:45 pm said:
Complimenti per lo straordinario articolo.
Se posso, vorrei fare la mia analisi scientifica della stanza di Ayanami, dato che sono appassionato di scienza: giustamente le due scritte TOP e BOTTOM possono significare i due tipi di Quark, ma secondo me la parola Strangeness non indicherebbe l’altro tipo di Quark, ma piuttosto la Carica di Stranezza (Strangeness in inglese), un valore assegnato ad una particella che doveva rimanere costante in particolari interazioni nucleari (un pò come la legge di conservazione della massa). Inoltre, come giustamente detto da @barnaba, la parola dss sta ad indicare il barione Xi neutro, una particella scoperta però negli anni ’60, e non nel 2007 (lui l’ha confusa con il barione XiB, un’altro tipo della stessa famiglia) e con numero di stranezza S=-2.
Infine volevo commentare le formule sul pavimento: D2O è ovviamente ossido di deutero o acqua pesante, uno dei possibili moderatori in un reattore nucleare a fissione, poi quella che io ho letto come TiD2, che credo dhe sia deuteruro di titanio o simile, un materiale usato in alcuni studi sulla fusione nucleare, e l’altro che io interpreto come ZnD2, che non saprei neanche se esiste.
infine volevo scrivere ciò che Feynman disse della meccanica quantistica: “Se credete di aver capito la teoria dei quanti, vuol dire che non l’avete capita”. Una cosa simile per me vale anche nel mondo di Evangelion.
CaskaLangley on 3 Maggio 2013 at 1:50 pm said:
Non è che puoi, devi 🙂
E’ molto interessante e sì, decisamente, vale anche per Evangelion.
Barnaba on 4 Maggio 2013 at 1:14 pm said:
mmh…Ma il barione Xi neutro non è composto da uss? Mi pare sia così, ma magari mi confondo XD
Comunque è vero che quello non è TiO2 ma TiD2, ho visto male! Meglio, così siamo sicuri che in quella stanza è successo qualcosa di molto interessante, e diventa tutto un po’ più coerente. TiD2 è stato effettivamente usato per studi sulla fusione deuterio-deuterio, ma non so quasi nulla…sono studi molto specialistici e dubito che abbiano davvero una rilevanza. Però siamo a livello di sperimentazione fine (che peraltro pare non aver avuto grandi risultati), quindi addio all’ipotesi bombe N^2!
La formula dietro il paravento deve essere ZnD2. Non l’avevo vista causa daltonismo… Non può essere lo Zirconio (Zr), perché coordinerebbe 4 deuteruri, e il numero in pedice è decisamente un 2. Pare che sia stato usato solo in studi spettroscopici altamente specialistici, ma comunque non ne so quasi niente.
Ancora una svista dovuta ai colori: di fianco a D2O c’è un altro pedice! A me sembra una Q. Però mi lascia in braghe di tela: perlomeno in chimica, quello è lo spazio che si lascia allo stato di aggregazione, ma “Q” non mi torna fra i simboli, che poi vanno tra parentesi. Deve essere qualcosa di più specialistico.
Si può chiedere la consulenza di un fisico nucleare? XD ‘Sta cosa mi ha preso parecchio!
Nope on 2 Maggio 2013 at 3:55 pm said:
Ciao a tutti. Leggo sempre con famelica attenzione tutti i vostri post, visto che è dal 97 che seguo Evangelion, cioè da quando uscirono le prime VHS.
Arrivo subito al punto. Vorrei collegarmi al discorso delle rune sul DSS Chocker al collo di Shinji.
Magari dirò una banalità che qualcuno ha già notato in altri post o commenti che mi sono sfuggiti.
Guardando la versione BlueRay di Q, circa tra il minuto 25 e 26 quando Ritsuko spiega a Shinji cos’è il DSS Chocker, nello schermo a sinistra viene inquadrata una successione di “rune” dove ad ognuna è associata una lettera od un numero, una sorta di codice.
Le stesse rune sono quelle mostrate nella parete viola della stanza dove avviene il colloquio tra Mari e (?) Rei(?), e, come scritto nel post, anche quelle che compaiono sui pillars di contenimento della base di Bethania, simili a quelli per l’isolamento di Asuka in 2.22.
Nei pillars la singola sequenza delle rune ha forma “rettangolare”, mentre sul DSS il flusso ricorda il simbolo di infinito.
In ogni caso, un grazie speciale a tutti coloro che mandano avanti dummy-system. Il lavoro che fate è stimolante e superlativo. ^_^
CaskaLangley on 2 Maggio 2013 at 11:22 pm said:
“Tutti noi” ossia noi tre poveri psicopatici X’D grazie mille :3!
Dunque, sì, i segni li abbiamo notato e sono anche in oltre luoghi oltre a quelli che hai elencato, però non avevamo fatto caso al dettaglio che in effetti sul chocker sono disposti a simbolo dell’infinito. Abbiamo anche provato a leggerli, ma purtroppo le indicazioni per ora non sembrano coincidere e_e
Nope on 2 Maggio 2013 at 4:01 pm said:
Scusate, un piccolo refuso…la sequenza in Q al minuto 25 si trova a destra dello schermo, non a sinistra…Gomen… 🙂
Shinji Kakaroth on 3 Maggio 2013 at 3:19 pm said:
Personalmente sono del parere che Rebuild sia successivo temporalmente al The End, quindi credo che la Rei che ha visto Rei Q (o Ayanami Type, se vi piace chiamarla così), sia proprio la Rei divenuta divinità (non a caso il tema musicale della Rei del Rebuild si chiama “Rei IV”, proprio come fosse una quarta Rei successiva alla Rei III con cui si conclude il The End).
Sonia on 4 Maggio 2013 at 12:37 pm said:
Anche io sono fermamente convinta, da sempre, che le apparizioni di Rei siano un chiaro esempio del suo stare al di fuori del tempo lineare: nel caso della serie, Rei appare nel primo episodio per riconfermare la propria presenza alla fine di EoE, ciò significa che Rei ha chiuso un ciclo, osservando dal principio fino alla fine. Da questo punto di vista, sono anche convinta che il suo apparire, ad esempio, di fronte a Ritsuko nell’istante della morte possa significare che Lilith!Rei abbia osservato l’esistenza della donna con attenzione fino alla fine…decidendo, forse, di darle in futuro la possibilità di un cambiamento (sì, sto riproponendo la teoria del loop legando il Rebuild alla serie, again XD). Questo, volendo, si legherebbe benissimo ad un altro aspetto della fisica quantistica: il principio di indeterminazione che ne sta alla base, infatti, porta a conseguenze diverse quali la possibilità di affermare che il soggetto, nell’atto dell’osservazione, possa modificare l’oggetto. Rei-quantica osserva e cambia il mondo.
puppyboy on 6 Maggio 2013 at 11:37 am said:
Io ho un dubbio: nell’ ep.24, quando Kaworu attiva lo 02 dall’esterno, quella che appare nel Terminal Dogma è una Rei “reale” (iperbole del mese!) o è una delle Rei “quantiche”?
CaskaLangley on 6 Maggio 2013 at 11:54 am said:
Ti dirò, non ci avevo pensato. Una Rei quantica sembrerebbe più probabile, ma non dobbiamo dimenticare che genera un At-Field identico a quello di Kaworu, cosa di cui dubito che una “apparizione” sia capace. Opterei decisamente per la Rei reale.
kaw on 6 Maggio 2013 at 4:19 pm said:
per me non ci sono dubbi, è Rei III. almeno, io ho sempre interpretato quella scena come il primo passo nella presa di coscienza da parte di Rei del proprio potere (sbattere in facica a tutti la grandezza del proprio at field, andare ad assistere in prima fila alla mrote del proprio “competitor evolutivo”), cosa che smetterebbe di avere senso se si trattasse di una Rei già diventata divinità e proveniente dal futuro…
Tibian on 30 Agosto 2013 at 4:13 pm said:
Buongiorno,
Vi seguo da poco, quindi spero di non ripetere cose che avete già detto (mi sto mettendo “in pari” con il sito pian pianino). Di questo, mi scuso.
Ciò che mi ha colpito nel Terminal Dogma è il fotogramma in cui Kaworu incomincia a volare, diventando “illuminato”. Infatti, quelle che voi chiamate “Rei quantiche” spesso sono “illuminate”, proprio come il nostro amico Kaworu, ossia sembrano “brillare”. Può essere un modo di capire se la Rei in questione sia “reale” o quantica? Non credo che sia solamente attivazione del AT-Field…
puppyboy on 6 Maggio 2013 at 5:20 pm said:
Quindi dal momento che entrambi sono “vessels” di un’anima (divina) non hanno bisogno di un Eva per amplificare un A.T.Field.
Potrebbe aver senso. (Lo so, mi sto illudendo..)
Hmmm… posso chiederti se pensi che la spiegazione (si ho scritto proprio così) che Rei e Kaworu danno in EoE possa collegarsi in qualche modo alla tua teoria?
Mi riferisco a quella “È un Dio e appare ‘ndo cazzo le pare”.
In pratica (nell’ep.26′ per capirci), quando Shinji chiede:
– “Cosa siete?”,
loro rispondono:
– “Siamo la speranza. L’attesa che gli uomini imparino a capirsi, un giorno.”
– “Siamo le parole: ti voglio bene.”
Ecco, è folle pensare che Rei… Lilith… insomma quello che è, si manifesti alle persone che decidono di sperare e credere in quelle parole?
puppyboy on 7 Maggio 2013 at 2:44 pm said:
http://postimg.org/image/efn3v1l53/
Ritchan on 11 Novembre 2013 at 12:04 am said:
Ma se Rei/Yui segue le regole quantiche, perchè non ha impedito che suo figlio, fin da principio, fosse messo in pericolo? E poi, posto che Rei/Yui può viaggiare nel tempo, che senso ha Eva? Sarebbe potuta tranquillamente tornare indietro nel tempo evitando lo stesso inizio di Eva…
Roberto on 30 Aprile 2015 at 7:59 pm said:
e se la “Rei quantica” sia presente ad ogni morte (un istante prima della morte di ciascuna persona)? come per “recuperare” l’animo di ogni persona quando sta per morire… se fosse Lilith!Rei, ci calzerebbe a pennello…
(ok, resterebbe l’incongruenza dell’apparizione di questa Rei quantica a Shinji nel primo episodio… ma anche qui, mi viene un’idea: in quel momento Shinji rischia di morire!!). per me così, tutto calza a pennello!… ^_^